SOGNO NUMERO2 – La nostra storia…..
Nata come evoluzione naturale della Band Sogno Numero 2 costituitasi alla fine degli anni ’70, l’Associazione Musicale Sogno Numero 2, è stata pioniera nel contribuire:
- alla realizzazione della prima scuola laica di musica di Treviso, intesa come esperienza personale artistica rivolta a tutti e a misura di ciascuna potenzialità,
- nell’istituire le prime sala prove musicali del territorio e di sperimentare, grazie al linguaggio universale della musica, inedite forme di aggregazione sociale, culturale e di produzione artistica.
Già dal 1987, anticipando le politiche istituzionali verso i giovani (informagiovani), il gruppo costituente l’Associazione diventa un centro attivo di produzione e di esperienze formative in ambito musicale giovanile e della didattica, impostata sul principio: LA MUSICA E’ UN DIRITTO DI TUTTI.
Politicamente non schierata, scevra da ideologie a scadenza o unilaterali, l’Associazione vuole dimostrare che esiste una strada alternativa alla convivenza degli uomini che coniughi amore e dedizione per l’altro indipendentemente dall’origine, dal suo pensiero o credo religioso.
Nell’agosto del 1987 ottiene in affitto dall’Amministrazione Provinciale di Treviso un’ala dell’ex brefotrofio abbandonata da tempo. La rimette a posto a proprie spese e grazie alla fiducia della Provincia, la mantiene sino al dicembre 2004, quando viene sfrattata in quanto l’immobile è posto in vendita.
Le attività proposte da Sogno Numero2 sono un successo di pubblico e di critica, ma non mancano gli ostacoli e le difficoltà a mantenere la propria identità.
In tempi nei quali è più facile, adeguarsi, appartenere o schierarsi a favore di uno o dell’altro (anche perché da queste scelte possono poi derivare risorse economiche allettanti), Sogno Numero 2 mantiene un rigore etico e morale.
Si alimenta delle esperienze maturate sul campo e si auto-forma incoraggiando chiunque voglia contribuire a far crescere questa difficile idea in costruzione. Il passaggio al volontariato (espressione abusata che ancora non convince chi opera nell’Associazione) è un atto formale e necessario per adeguarsi alla normativa (1998) e la successiva adesione all’A.N.T.E.A. (1999) costituisce una tutela indispensabile in un momento piuttosto burrascoso e maligno.
Nel 1992, la società sportiva Mushin Dojo di Preganziol, fondata nel 1981 da Edda Soligo, Gianfranco Speranza e Mirko Sartorato confluisce in Sogno Numero 2.
Il “codice” preferenziale dell’Associazione non è più solamente la musica, ora si aggiunge lo sport, qui inteso come opportunità di aggregazione e sana attività fisica in un contesto dove l’agonismo, in tutte le sue forme, è disatteso, e ritenuto non educativo o funzionale alla crescita della persona (altro concetto inedito e in controtendenza).
Da quel momento la progettazione di Sogno Numero 2 non ha più limiti. Ogni attività umana che interessi l’arte, l’espressione, la formazione, la cultura e l’uso del tempo libero, viene investita da soluzioni innovative aventi tutte lo stesso denominatore comune: l’amore per l’uomo.
Un uomo migliore vuol dire una società migliore, più solidale, più ricca, più sicura, più serena.
Nel 2003 Sogno Numero 2 si interessa della sfera lavorativa in una visione etica del lavoro e delle risorse umane per eseguirlo: nasce Sogno2 Workgroup, cooperativa sociale ONLUS, sorta per organizzare le valenze produttive di Sogno (grafica, informatica, mediale etc.) e quella formativa – educativa (centri estivi promossi verso i Comuni, progetti con le scuole etc.).
Nel 2004 l’evoluzione in Associazione di Promozione Sociale (più vicina alla filosofia di Sogno Numero 2).
Nel 2005 il salto di qualità: grazie alla famiglia Fontana, Sogno Numero 2 ottiene in affitto una meravigliosa sede nell’immediata periferia sud di Treviso, che gli da l’opportunità di organizzare inoltre propri centri estivi, doposcuola, teatro, attività corale per bambini, ragazzi e adulti.
Sogno Numero 2 è un luogo di opportunità e di valenze, è un oasi di pace interiore fatto di persone, animali, cose, spazi. Dal 2008 molte persone di valore si sono avvicinate per contribuire a migliorare e far crescere il “Sogno”, nel principio dell’economia etica e della dedizione verso l’alterità, dando il meglio di sé come propria occasione di crescita, rinunciando a labili egoismi o fragili arrivismi (che nel mondo artistico spesso sconfina nell’egoismo e nell’edonismo). |